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Biocarburanti: ecco le novità del progetto di ricerca BioSFerA

A circa metà del suo percorso, il progetto europeo BioSFerA mostra risultati interessanti che fin da ora sottolineano il valore tecnico del modello proposto dal progetto. In linea con le attività programmate e gli obiettivi di medio termine, BioSFerA ha concluso la prima fase dedicata alla valutazione sul potenziale di replicabilità del proprio modello nel territorio europeo su scala commerciale, l’identificazione della catena di valore e inizia ora ad osservare i primi progressi nei test di trattamento biologico del syngas svolti in laboratorio.

Più in dettaglio sono già stati identificati il Moorella e il Clostridium come le specie batteriche più promettenti per la fase di fermentazione, che durante i test hanno mostrato caratteristiche di ottima resistenza verso i contaminanti presenti nel syngas sia nella forma naturale del batterio sia in quella geneticamente modificata. Al momento il partner CSIC sta lavorando sul processo di ricombinazione batterica, su test in condizioni reali e prime sperimentazioni per le modifiche genetiche sui lieviti oleaginosi per l’ottenimento degli acidi grassi con lunghezza media C14.

Risultati incoraggianti si stanno ottenendo anche dai test di fermentazione del gas finalizzati alle attività di scale-up, dove il partner BBEPP sa conducendo sperimentazioni in bioreattore usando glucosio come fonte di carbonio e test di tolleranza di ossigeno in provetta. Anche i test svolti dal centro di ricerca spagnolo CARTIF confermano il Moorella Thermoacetica WP 2955 come ceppo batterico migliore per la fermentazione anaerobica e la cosiddetta soluzione Fröstl, caratterizzata dall’assenza di estratto di lievito, come la soluzione con migliori performance. I prossimi step prevedono di approfondire l’analisi sugli effetti dell’accumulo di contaminanti in un bioreattore pressurizzato della capacità di 1,5 litri dotato di un sistema di ricircolo del gas (CARTIF) e in un bioreattore continuo da 10 litri con un sistema di ricircolo cellulare (BBEPP).

Per l’ottimizzazione del processo produttivo dei lipidi TAG (TriAcilGliceroli) dalla fermentazione di acetato si è proceduto con diversi test in bioreattore e l’applicazione dei ceppi batterici selezionati W29 e YB-392, specie naturali del lievito oleaginoso Yarrowia Lipolytica. Gli esperimenti in laboratorio completati da CARTIF in batch mode mostrano il raggiungimento di un alto contenuto di lipidi, che verrà ulteriormente migliorato con le prossime sperimentazioni focalizzate sul riciclaggio cellulare e l’applicazione di una strategia di nutrimento congiunto dei nutrienti N e C nel substrato, con la doppia finalità di aumentare la crescita cellulare e prevenire l’inibizione lipidica e la formazione di citrato.

Ulteriore conferma di miglioramento delle performance arrivano dai test con rapporto C/N più elevato svolti in parallelo da BBEPP, che al momento procede lavorando sullo sviluppo di un metodo di identificazione e quantificazione dei TAG attraverso l’installazione di un bioreattore continuo da 7 litri dotato di un sistema di riciclo cellulare. In questa fase anche ENVIPARK si approccia a svolgere i primi test in laboratorio su un campione di Y. Lipolytica, fornito da BBEPP, preliminari alla fase di purificazione dei lipidi prodotti al termine del doppio processo di fermentazione.

Oltre ai test in laboratorio, stanno andando avanti anche le attività di VTT per l’elaborazione di una strategia per la modifica del processo di pulitura del syngas da applicare durante la fase pilota e anche l’analisi preliminare svolta da GoodFuels per l’individuazione dei parametri da considerare per un’introduzione efficace sul mercato dei biocarburanti BioSFerA, al fine di rispettare standard e specifiche tecniche di prodotto.

Dal lato comunicazione, la disseminazione dei risultati di BioSFerA procede con la creazione di un profilo sulla piattaforma scientifica ResearchGate, utile per dare visibilità al progetto attraverso articoli e attività condivise con la comunità scientifica. Un’altra importante novità è la creazione della newsletter ufficiale di progetto che permetterà a BioSferA di raggiungere un più ampio pubblico. Si chiude in maniera positiva anche il primo Periodic Report di BioSFerA, che ha ricevuto validi apprezzamenti per il lavoro svolto finora e per i suoi risultati promettenti.

 

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Contatti: Paola Zitella, paola.zitella@envipark.com

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