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Avvio del Fondo rotativo per Kyoto

A partire dal 15 marzo prossimo sarà operativo il Fondo rotativo per Kyoto, istituito presso la Cassa depositi e prestiti (ai sensi della Legge finanziaria 2007) per il finanziamento degli interventi di riduzione delle emissioni di gas serra in attuazione del protocollo di Kyoto.
Il Fondo, presentato oggi in una conferenza stampa dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini insieme a CdP e Abi, mette a disposizione complessivamente 600 milioni di euro, di cui 200 milioni sono già sul piatto per il primo ciclo di programmazione.
Tasso agevolato dello 0,50%
Definito rotativo in quanto alimentato con le rate di rimborso dei finanziamenti concessi, il Fondo prevede prestiti a un tasso agevolato dello 0,50% a favore di piccole e medie imprese e di enti pubblici e privati. La durata dei finanziamenti è compresa fra 3 e 6 anni; per i soggetti pubblici va dai 3 ai 15 anni. Le banche aderenti all’iniziativa rilasciano la comunicazione dei parametri di affidabilità economico finanziaria e la fideiussione bancaria, stipulano il contratto di finanziamento agevolato e raccolgono la documentazione necessaria all’erogazione. Inoltre, le banche possono concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto non coperta dal finanziamento agevolato.
Gli interventi agevolabili
Tra gli interventi agevolabili ci sono l’installazione di impianti di micro-trigenerazione e di impianti di piccola taglia per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili per la produzione di elettricità e calore (cogenerazione), la sostituzione di motori elettrici industriali di potenza superiore a 45 kW con motori ad alta efficienza, l’incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario, l’eliminazione delle emissioni di protossido di azoto dai processi industriali. Inoltre, saranno finanziati anche i progetti pilota per lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuove fonti di energia a basse emissioni e i progetti regionali di gestione forestale sostenibile.
Chi può accedere al Fondo
Potranno accedere ai finanziamenti le persone fisiche, le imprese (comprese le EsCo), le persone giuridiche private, i soggetti pubblici, i condomini.
Circolare applicativa
È attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della circolare applicativa che illustrerà nel dettaglio le procedure da seguire e la documentazione da presentare ai fini dell’ammissione ai finanziamenti agevolati relativi alla prima trance da 200 milioni, che sarà erogata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande fino a esaurimento della disponibilità. Le domande di ammissione potranno essere presentate a partire dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della circolare in GU.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato per il 14 luglio 2012.
Domande solo online
L’operazione Fondo – spiega in una nota il ministero dell’Ambiente – è un’operazione di sportello: le domande devono essere compilate esclusivamente online, previo accreditamento in una sezione del sito – a partire dal 2 marzo – della Cassa Depositi e Prestiti. Il beneficiario deve recarsi quindi presso una delle banche aderenti alla convenzione Abi-Cdp per gli ulteriori adempimenti e la stipula del contratto di finanziamento. Le regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte si occuperanno direttamente della fase istruttoria attraverso enti di sviluppo o società finanziarie regionali.
Cumulabilità
La cumulabilità dei finanziamenti per le imprese con altri incentivi “verdi” (detrazione 55%, conto energia, certificati verdi) è ammessa, tuttavia non potrà sforare la soglia dei 200 mila euro in tre anni.