Environment Park insieme ad altri Poli regionali collabora col governo tunisino per trasferire il modello piemontese di innovazione ai Poli tecnologici tunisini.
Nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina riguardante il “Programma di sostegno per il settore privato” finanziato dalla Cooperazione italiana, il Ministero Tunisino dell’Industria, dell’Energia e delle Miniere ha affidato ad una Associazione Temporanea di imprese di cui Environment Park è capofila (e a cui partecipano Arthur D. Little, Bioindustry Park Silvano Fumero e Tema Consulting SA) un contratto per attività di consulenza finalizzata allo sviluppo dei Poli di Competitività tunisini. Oltre ai partner dell’ATI, il progetto coinvolge, in qualità di specialisti tematici, esperti del MESAP e altri professionisti che hanno maturato esperienza nei diversi Poli di Innovazione piemontesi.
Il 6 aprile 2016 a Tunisi è stato firmato l’accordo che dà il via alle attività del progetto triennale (2016-2018), che ha quali obiettivi principali:

Gli esperti piemontesi sono stati scelti in virtù dell’esperienza maturata sui Poli di Innovazione regionali, che oggi può essere condivisa come expertise con altre realtà sia dal punto di vista gestionale e di servizi alle imprese, sia tramite contributi settoriali in vari ambiti tematici, tra cui biotecnologia, meccanica e meccatronica, agroalimentare, ambiente e energia.
Il progetto offre la possibilità al sistema piemontese dei Poli regionali di aprirsi in modo coordinato al mercato internazionale, valorizzando le esperienze di alto livello che si sono maturate negli ultimi anni.
Environment Park con questo progetto dà seguito alla propria vocazione internazionale che, da anni, tramite la realizzazione di progetti in Marocco, Balcani e Medio Oriente, costituisce un asset strategico per le attività del Parco e del Polo e per la valorizzazione delle filiere imprenditoriali coinvolte.