La SEP – Single Entry Point del progetto europeo H2SHIFT (iniziativa di cui Snam è capofila in un consorzio composto da 13 partner e che supporta lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di idrogeno) è stata presentata in occasione dell’ENVIH2DAY: Infrastrutture di ricerca, nuovi impianti e opportunità per lo sviluppo dell’idrogeno su scala territoriale, l’appuntamento annuale dedicato al settore idrogeno organizzato da Environment Park nelle sale del Centro Congressi, quest’anno, in collaborazione anche con il Consorzio H2SHIFT.
La giornata è stata dedicata ad illustrare le opportunità, offerte dal network di Envipark, per la sperimentazione delle nuove tecnologie ad idrogeno. Centri di ricerca e centri specializzati mettono a disposizione laboratori e competenze per supportare le aziende che sviluppano componentistica e sistemi ad hoc o che vogliono valutare l’adeguatezza e compatibilità dei propri prodotti con l’idrogeno. Questo supporto è fondamentale per start-ups e piccole aziende che difficilmente possono investire in test lines ad hoc, ma anche per le grandi aziende che necessitano di un’esperienza consolidata e facilities adeguate.
Questi sono anche gli obiettivi di H2SHIFT (Services for Hydrogen Innovation Facilitation and Testing), progetto europeo Horizon Europe (GA n. 101137953), l’Open Innovation Test Beds (OITB) che mette a disposizione una rete di laboratori e competenze all’avanguardia per supportare lo scale-up e la validazione di tecnologie innovative per la produzione di idrogeno, posizionandosi come catalizzatore per la leadership tecnologica europea dell’innovazione del settore.
Il progetto riunisce partner industriali, accademici e centri di ricerca per offrire un ecosistema completo di servizi, dalle prove di laboratorio fino al supporto per il business, dedicato a startup, PMI e imprese che vogliono innovare nel campo della produzione di idrogeno. Grazie a un approccio collaborativo e a un unico punto di contatto identificato nella SEP – Single Entry Point, H2SHIFT lavora a stretto contatto con le aziende e centri di ricerca su progetti di ricerca applicata favorendo la sviluppo di tecnologie innovative e alternative a quanto già disponibile sul mercato, anche considerando fonti alternative.
Attraverso la federazione delle 9 Test Lines (7 infrastrutture di test, 2 di supporto alla crescita del business) distribuite in tutta Europa (tra cui due ospitate da Politecnico di Torino in Envipark), H2SHIFT rende disponibili competenze, impianti per la sperimentazione, modellazioni ad hoc e servizi di validazione e accelerazione, che favoriscono lo scale-up tecnologico e del business. Le tecnologie target includono elettrolisi avanzata dell’acqua (alta temperatura e a membrana anionica), produzione di idrogeno da gas di origine biologica, produzione diretta dal solare e produzione di idrogeno in ambiente offshore.
I servizi saranno accessibili attraverso la SEP, punto di contatto unico per soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’idrogeno e che vogliono utilizzare la test line più adatta alle loro esigenze. La SEP si occuperà di vagliare le richieste di servizi e di identificare le test lines e il tipo di offerta di supporto più adatta, in base ai bisogni tecnologici e di sviluppo. Una volta avviato il contatto, quindi, l’impresa sarà seguita passo dopo passo nel percorso di accesso ai servizi, fino alla definizione di un piano di attività con il partner tecnico più adatto.
H2SHIFT è impegnato a validare l’operatività della SEP e dell’offerta dei servizi di testing e business support. A fine 2025, il progetto lancerà, attraverso la SEP, la prima delle due open calls previste per l’accesso gratuito ai servizi dell’OITB. Più informazioni saranno disponibili attraverso i canali di comunicazione di H2SHIFT:
- Sito web h2shift.eu
- LinkedIn @H2SHIFT
- X @H2shift
- Bsky @h2shift.bsky.social